STOP al bullismo

STOP al BULLISMO!!!

Oggi è la giornata contro il bullismo e il cyberbullismo. Insieme a voi vorrei ragionare su questo tema senza considerarlo un fenomeno nuovo, astratto e lontano da noi.

La cattiva abitudine di prendere in giro gli altri è molto radicata nella nostra "tradizione" chi di noi, può dire di non aver subito un'ingiustizia, da bambino?

Io da piccola ricordo molto bene la presa in giro perché portavo gli occhiali...venivo chiamata Pinocchio perché avevo un nasone, per tutti ero Olivia perché ero magretta.

Nonostante io abbia quarant'anni tutte queste cose le ricordo molto bene.

Qualche tempo fa non sapevamo dare un nome a questo fenomeno ma la cattiveria, la violenza era la stessa.

Io vorrei sottolineare come sia importante l'intervento di noi adulti a scuola e in famiglia, già nelle piccole cose. Non abbiamo bisogno di aspettare la notizia al telegiornale per sapere che un bambino sta male ed è vittima di bullismo.

nel mio lavoro mi accorgo giornalmente di quanto i bambini siano "liberi" di dire qualunque cosa ai compagni

Faccio degli esempi molto semplici.

Storpiare il nome di battesimo ,
strappare un gioco dalle mani
spingere quando si è in fila
accusare ingiustamente
nascondere le scarpe al compagno
nascondergli gli occhiali
prendersi le cose senza permesso
etichettare qualcuno per un comportamento o un modo di fare (prendere in giro per un difetto fisico.

ESEMPI CONCRETI

Un bambino di nome Leonardo, spesso viene deriso e chiamato Leonarda.

"Massimiliano che gli puzza la mano"

"questo gioco è mio me l'hai rubato" (ma in realtà è il contrario)

"devo stare io davanti perché sono il capo!"

"ha rubato Stefano le caramelle di Maria!" "Lui ruba sempre tutte le cose"

Sono convinta che fin da molto piccoli i bambini debbano essere "corretti", deve essere smontata l'abitudine , che dire quello che ci passa per la testa, sia sempre giusto.😓😓

Io "combatto" tutte queste forme di "violenza"

non permetto ai miei bambini di avere atteggiamenti di sfottò e di derisone per i propri compagni. Insieme a loro ragioniamo, cerchiamo di capire come ci si sente, quale emozione prende spazio nel nostro cuore, sia come vittima che come carnefice.

Sono molto utili i giochi di ruolo, prendere il posto dell'altro.

Leggere libri e inventare storie.

Drammatizzare, far finta, aiuta a ricreare le emozioni delle persone coinvolte.

E' importante ascoltare i bambini far caso a come si esprimono, a come trattano gli altri, a come si relazionano tra coetanei

L'adulto ha l'obbligo di essere vigile, attento, non permettere atteggiamenti fuori dalle righe, perché quello che oggi può sembrare una sciocchezza, domani può trasformarsi in un atto di violenza. I bambini devono essere sensibilizzati e resi consapevoli di quello che le parole creano.