spannolinamento



Un passaggio molto importante per tutta la famiglia è lo spannolinamento! 
Cominciamo a darci qualche informazione utile. Secondo lo specialista Brazelton, nel suo testo "Il bambino da 0 a 3 anni"

scrive che l'età per togliere il pannolino, va dai 18 mesi ai 4 anni. L'età media è grossomodo intorno ai 28 mesi Cerchiamo di capire quali sono i segnali che ci raccontano che è arrivata l'ora. La prima cosa da osservare è il rispetto del bambino in questa cosa fisiologica è lui l'unico a decidere sul proprio corpo, non sarà quindi l'adulto a decidere a dettare i tempi e i modo ma soltanto ascoltando e osservando il bambino potremo arrivare ad un buon risultato.
Più l'adulto insiste più si ottiene una risposta negativa 
l'insistenza crea resistenza.

Segnali da cogliere: 
1
Il bambino deve aver un buon sviluppo del linguaggio. 
Non è necessario che parli in modo perfetto e con frasi ben costruite ma deve saper dire almeno cacca e pipi , o qualcosa di simile. è importante anche il linguaggio del corpo ma in questa fase per poter avvisarci e farsi capire anche a distanza è di grande aiuto saper  "parlare"
2
E' importante che il bambino abbia un minimo di autonomia nella cura della propria persona e nella capacità di vestirsi e svestirsi, abbassare e sollevare i pantaloni...
3
Il bambino deve aver raggiunto una maturazione fisiologica. Cosa vuol dire? il bambino deve saper comunicare prima durante o dopo che sta succedendo qualcosa nel suo pannolino. Questa comunicazione farà capire a noi adulti che il bambino è consapevole e comprende che sta succedendo qualcosa. 
4
Il bambino manifesta il desiderio di diventare grande , vuol dire che appare pronto anche a livello emotivo a reggere questo passaggio di crescita. 
5
Osserviamo che il pannolino è asciutto dopo la nanna del pomeriggio o ,anche che si dirada la quantità di pipi durante l'intera giornata.

     Osservati e appurati tutti i segnali, possiamo partire!


Una cosa importante può essere,  avere un vasino a casa e fare il gioco di fare la pipi, il far vinta , porta il bambino a pensarsi in quella situazione e trovarsi "preparato". Molto importante è tenere il vasino in bagno per non creare confusione sui luoghi giusti per fare i propri bisogni. 






Nel caso, voi optiate per il water con il riduttore, è molto importante considerare l'acquisto di un piccolo rialzino/pedanina che faciliti il bambino del sedersi senza trovarsi i piedi a penzoloni. Questa pedana permette anche di raggiungere una buona autonomia dopo le prime fasi dove è necessaria la vostra presenza.



I bambini inizieranno a sedersi sul vasino o sul water e noi dobbiamo provare a sostenerlo emotivamente senza però, enfatizzare troppo laddove , il bambino riuscisse a far la pipi. Dare un rinforzo positivo è molto importante! 
"bene! Luca, hai visto? hai fatto la pipi! Ottimo!" 
diverso è fare una festa con tanto di applausi, premi e ricatti.
Infatti, se noi enfatizziamo troppo, il bambino percepisce questo momento come qualcosa che vi rende felici e potremmo ottenere effetti indesiderati come la paura di deludervi, qualora non ci riuscissero o usare il vasino come ricatto per manifestare disagi di qualunque genere.
Quando il bambino inizia a "fare le prove" stiamogli vicino, diamogli un libro, raccontiamogli una storia...al bambino deve arrivare il messaggio che è tutto molto bello , un'esperienza positiva e soprattutto serena e senza ansia. 
Può capitare , in alcuni casi, che il bambino non voglia far andar via i suoi bisogni e chiede di lasciarli li, nel vasino o nel water. Per loro è un "lasciar andare" qualcosa di loro, un regalo, una parte importante, quindi proviamo ad assecondare questa fase. Per i bambini "buttare" equivale a "buttare una parte di se" Con il passare del tempo dobbiamo lavorare affinché questa "permanenza" si riduca, magari coinvolgendo il bambino stesso, nel tirare lo sciacquone, o svuotare il vasino. 


Spendiamo due parole per quanto riguarda le feci. Per alcuni bambini è più immediato imparare a controllare la pipi, mentre è più complicato controllare la cacca. A volte capita il contrario. Sempre per il discorso fatto prima, i bambini vedono nei loro bisogni una parte di loro che "lasciano" e la cacca, con la sua consistenza, appare più difficile da lasciar andare. Una buona idea potrebbe essere quella di ascoltare i bambino e provare a tradurre in parole le sue fatiche.
Un' altra cosa da imparare è quella di evitare di dire ai bambini, riferito a sporco per strada o cose pericolose che non vogliamo che tocchi, dirgli " non toccare è cacca!"
Questa nostra affermazione confondo i bambini che non capisce che a chi è riferito quel giudizio negativo, giacché nelle cacca vede una parte di lui.


NON SGRIDATE I BAMBINI!
Come in tutti i passaggi di crescita può capitare che il bambino si bagni, si sporchi e non faccia in tempo a d avvisarci. Non dobbiamo mai rimproverare il bambino in modo brusco, quando imparava a camminare cadeva, lo abbiamo mai sgridato! no! bisogna fargli comprendere la cosa senza colpevolizzarlo. "Luca hai fatto pipi addosso, ti sei dimenticato di chiamarmi, adesso andiamo a cambiarci ma ricorda di chiamarmi la prossima volta, cosi corriamo veloci  sul vasino"

NON STRESSATE I BAMBINI!
Non continuate a chiedergli ogni due minuti se deve fare la pipi, lui vi risponderà sicuramente no! 
"Luca devi fare pipi ?" va sostituito con " dobbiamo fare la pipi, ci vai da solo o ti accompagno io'"
"devi fare la pipi, ti porto in braccio o vuoi la manina?"
Riformulare le domande aiuta a non avere come risposta NO, ma bensì il SI CONDIZIONATO ( presto ci confronteremo su questo SI CONDIZIONATO). Il bambino avrà la possibilità di scegliere il come ma non se, che è già dato per certo. Osserviamo i nostri bimbi e stabiliamo con quale frequenza ha bisogno di scaricarsi, questo aiuterà sia voi che il bambino. 

A volte po' capitare che il bambino faccia una regressione, eravate partiti bene ma ad un certo punto rifiuta l'uso del vasino. Prima di allarmarsi cercare la causa ,  a volte aver fatto fatica a fare la cacca perché stitico o essere stato bruscamente ripreso perché si è bagnato potrebbe inibire il bambino e andare a minare la sua autostima. 





Togliere il pannolino è un momento molto importante, quando le condizioni ci sono tutte il passaggio avviene nel giro di 10 giorni . Se osserviamo che le condizioni ci sono ma non siamo pronti emotivamente proviamo a respirare e metterci del nostro. Ci vuole fiducia e una base di serenità e capacità di sostenere il bambino. 
Ricordate, inoltre che i bambini sono tutti diversi, ciascuno ha i propri tempi e non per questo va denigrato e/o pensare di avere un bambino sbagliato. 
Abbiate fiducia in voi stessi e nei vostri bambini.

Spero di esservi stata utile!








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