Quante volte abbiamo esclamato con entusiasmo: BRAVO! Bravissimo! Al nostro bambino?
A me un sacco di volte...ma cerco di aggiustare il tiro e sapete perché? Perché in realtà non andrebbe mai detto! stupiti vero? andiamo a capire perché è meglio evitare di dirlo.
Fin da piccolissimo il neonato sa che è pienamente nelle mani dell'adulto che lo accudisce, mamma , papà, nonni, tate, zii educatrici, etc etc. Il bambino impara e cresce in risposta alle reazioni degli adulti rispetto e modifica il suo comportamento e le sue azioni. Attraverso queste reazione il bambino sceglie la direzione da seguire e soprattutto impara quali azioni fanno più felici il suo adulto di riferimento e quanto amore e incoraggiamento ottiene come risposta.
Esattamente così. Il nostro piccolino, impara attraverso le nostre reazione e sente il nostro amore nelle azioni e nelle espressioni che facciamo, successivamente ad un suo movimento.
Per ottenere il nostro amore, il piccolo è disposto a tutto!
"Quando faccio questa cosa mi dicono bravo, con molto entusiasmo, allora è la cosa giusta, loro sono più felici e mi amano di più".
"Se i miei genitori sono felici, mi amano e io posso stare con loro perché IO li rendo felici e mi nutrono, e mi vestono, e mi amano sempre di più".
Quando ai bambini viene detto bravo, crescono con l'idea che se sono "bravi" possono far felici i propri adulti e ottenere una vita ricca di cibo, amore e gratificazioni di ogni genere.
Quando diciamo bravo ai nostri bambini?
ESEMPIO: "sei stato bravo a soffiarti il naso!"
"Sei stato bravo a non fare confusione alla festa"
"sei stato bravo a fare il disegno"
Il tentativo di noi adulti è quello di rafforzare positivamente le azioni dei nostri bambini ma cosi facendo diamo un giudizio al bambino e non all'azione.
Cerco di essere chiara.
Il bambino impara a gattonare? Proverò a non dire "BRAVO! Hai imparato!" ma cambierò la frase dicendo
"hai visto ce l'hai fatta!Se ti impegni puoi farcela!"
Il bambino ha assaggiato i broccoli? invece di dire " bravo! li hai mangiati!" proviamo a dire "li hai assaggiati! ti sono piaciuti? vedi, se non li assaggi non puoi scoprire se ti piacciono o no"
E così via...possiamo migliorare il nostro modo di parlare ai nostri bambini.
I nostri "bravo" i nostri eccessivi complimenti costruiscono nel bambino un'immagine di se, lontana da quella reale. Quando il bambino non riceverà più il BRAVO, gli passerà l'informazione che non è più all'altezza, non è più colui che fa felice i propri adulti e che quindi è "sbagliato". La paura di non essere bravo sarà proporzionale, alla paura di non essere più una buona persona.
Elogiate l'azione! elogiate l'impegno che ci mette nel fare le cose! Elogiate il suo fare e non il suo essere!
Ogni volte che sarete sul punto di dire "bravo" provate a trasformare la frase e con il tempo e l'esercizio farete qualcosa di davvero "grande" per i vostri "piccoli"
"Se i miei genitori sono felici, mi amano e io posso stare con loro perché IO li rendo felici e mi nutrono, e mi vestono, e mi amano sempre di più".
Quando ai bambini viene detto bravo, crescono con l'idea che se sono "bravi" possono far felici i propri adulti e ottenere una vita ricca di cibo, amore e gratificazioni di ogni genere.
Quando diciamo bravo ai nostri bambini?
ESEMPIO: "sei stato bravo a soffiarti il naso!"
"Sei stato bravo a non fare confusione alla festa"
"sei stato bravo a fare il disegno"
Il tentativo di noi adulti è quello di rafforzare positivamente le azioni dei nostri bambini ma cosi facendo diamo un giudizio al bambino e non all'azione.
Cerco di essere chiara.
Il bambino impara a gattonare? Proverò a non dire "BRAVO! Hai imparato!" ma cambierò la frase dicendo
"hai visto ce l'hai fatta!Se ti impegni puoi farcela!"
Il bambino ha assaggiato i broccoli? invece di dire " bravo! li hai mangiati!" proviamo a dire "li hai assaggiati! ti sono piaciuti? vedi, se non li assaggi non puoi scoprire se ti piacciono o no"
E così via...possiamo migliorare il nostro modo di parlare ai nostri bambini.
I nostri "bravo" i nostri eccessivi complimenti costruiscono nel bambino un'immagine di se, lontana da quella reale. Quando il bambino non riceverà più il BRAVO, gli passerà l'informazione che non è più all'altezza, non è più colui che fa felice i propri adulti e che quindi è "sbagliato". La paura di non essere bravo sarà proporzionale, alla paura di non essere più una buona persona.
Elogiate l'azione! elogiate l'impegno che ci mette nel fare le cose! Elogiate il suo fare e non il suo essere!
Ogni volte che sarete sul punto di dire "bravo" provate a trasformare la frase e con il tempo e l'esercizio farete qualcosa di davvero "grande" per i vostri "piccoli"
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