Ciuccio si, ciuccio no?


IL CIUCCIO


Sappiamo bene tutti, esperti e non , quanto sia importante questo piccolo oggetto per i bambini, per calmare il loro pianto o confortare e /o coccolare i più piccoli. In molte situazione ci è tornato utile e l’abbiamo trovato indispensabile, in altre un “tappo” per risolvere le situazioni più incresciose, in altre ancora una terribile dimenticanza in una vacanza…ma poi quando il bambino dovrà separarsi da questo oggetto, in modo definitivo? Ci sono dei rischi per la dentizione dei bambini? Secondo noi queste sono solo alcuni dubbi che girano intorno all’argomento. 
Il nostro intento non è assolutamente fare una lezioncina dalla cattedra ma interrogarci con tutti voi su come migliorare alcune situazioni. Nella nostra esperienza ne abbiamo viste davvero tante. Nessuno giudica il lavoro degli altri né tanto meno l’operato delle famiglie, vorremmo solo raccontare come vediamo le cose dal nostro punto di vista.

1.    vorremmo sfatare le voci che girano sulla scuola dell’infanzia. Spesso durante i colloqui le mamme terrorizzate dicono “ il mio bambino usa ancora il ciuccio, lo prendete lo stesso?”. Ma vi pare che una scuola possa non accettare un bambino per questo? Alla peggio scuola e famiglia collaboreranno per far lasciare il ciuccio ai piccoli ( rispettandone i tempi e il momento).

2.  “Mio figlio parla molto male e spesso non si capisce quel che dice, è colpa del ciuccio?” ci sono mille risposte a questa domanda, noi ci sentiamo di dire una cosa importante al di la della retorica. Quando il vostro bambino vi parla non permettetegli di farlo con il ciuccio in bocca , ma invitatelo a levarlo per comunicare. Vedrete notevoli miglioramenti.

3.  “quando si annoia lo tiene in bocca” noi crediamo che i tempi per “coccolarsi” con il ciuccio debbano essere concordate dai genitori, altrimenti non si spiega perché a scuola i bambini non lo chiedono mai, neppure in caso di pianto e a casa lo pretendano per tempi lunghissimi.

4.  Eliminare questo oggetto è un cosa delicata, confrontarsi con degli specialisti (pediatra, dentista) può dare qualche risposta in più ma soprattutto osservare il vostro bambino e scegliere il momento giusto. ( qualche suggerimento: mai durante l’inserimento al nido  o a scuola, mai durante l’attesa di un fratellino, mai in vista di un trasloco, mai in aggiunta a d altri grandi cambiamenti).

5.  Si può costruire un cestino o una scatola dove contenere il ciuccio, il bambino deve sapere di poter accedere al bisogno ed educarlo ad utilizzo più consapevole. Il nasconderlo non evita il problema…anzi.

               

          Il libro che consigliamo 




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