I bambini non sono CATTIVI



Molto spesso durante la mia carriera mi sono ritrovata a sentire genitori dire ai propri bambini "non essere cattivo!" " se fai il cattivo non ti prenderò il gelato!"

Bene. Partiamo dalla definizione della parola CATTIVO, presa dal dizionario italiano.

CATTIVO: 
1 che si comporta particolarmente male (opposto a buono), che denota malvagità, perfidia: uomo cattivo, dare il cattivo esempio
2 incapace, inidoneo a uno scopo 


Leggiamo con attenzione le definizioni e riflettiamo.
Un bambino che non ubbidisce può essere denominato perfido o malvagio?
Un bambino che si mostra vivace ed esuberante può essere detto incapace?

Vi pare possibile? Io trovo che sia un termine non appropriato ad un bambino. L'italiano offre innumerevoli termini per raccontare ogni tipo di comportamento. Dire CATTIVO ad un bambino equivale a paragonarlo a gente vile, capace di cattiverie inaudite, gesti perfidi e crudeli.
Un bambino può essere tutto questo? Assolutamente NO!
I bambini abituati ad essere etichettati come CATTIVI crescono con la convinzione di esserlo (vogliamo questo?) Non dimenticate che i nostri bambini guardano molti cartoni animati e in quasi tutti è presente un cattivo, vogliamo che si senta come loro? come quelle streghe, quegli orchi che fanno male ai BUONI e devono essere sconfitti, scacciati e molte volte uccisi?
Vi pare necessario?
Il mio articolo vuole offrire uno spunto di riflessione circa questo termine molto inflazionato.
Un bambino vivace è un bambino VIVACE!
Un bambino movimentato è un bambino MOVIMENTATO!
Un bambino dispettoso è un bambino DISPETTOSO!
Un bambino che fa una monelleria è un bambino che fa una monelleria ( di questo parleremo nel prossimo post, dobbiamo punire l'azione non il bambino ).

Proviamo a riflettere e cerchiamo di usare la parola CATTIVO, solo per persone che lo sono davvero e non per i nostri bambini e le nostre bambine.

Al prossimo post.....👄👄👄


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