- il bambino assume diritti sull'oggetto, gli dà un nome e una vita
- l'oggetto è trattato con affetto
- l'oggetto non può mai essere cambiato a meno che non sia il bambino a cambiarlo
- l'oggetto segue il bambino ovunque.
Questo oggetto dona al bambino sicurezza, relax, stabilità e serenità, infatti rappresenta un "surrogato" della figura materna che solitamente accompagna i bambini fino ai 4/5 anni.
(se la sua presenza va oltre i 7/8 anni vale la pena di sentire uno psicologo).
Solitamente il "saluto" all'oggetto preferito avviene in maniera naturale e senza traumi. Ad ogni modo è sempre meglio che si trovi una soluzione tra la mamma e il bambino che non comporti fatiche per nessuna delle parti coinvolte.
"mi hanno detto: il sassolino
che tieni con te è solo
un mucchietto di sabbia
mi hanno detto: la cavallina di pezza
quel peluchino è solo uno straccetto.
mi sono intristito ma ho pensato
non è vero, la sabbia è così bella
e ogni granello risplende come un attimo
nel tempo infinito
e la stoffa è una foglia di sole,
e su di lei corrono
le coccinelle dietro alle gocce di rugiada
mentre si asciugano e si assottigliano e poi...ohhh!
non ci sono più
ai primi tepori dell'alba."
Lorenzo Mullon
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